Gesù  non mi ha chiesto preghiere ma compagnia ai piedi della croce, dice che mi sta  forgiando, che sono il suo vaso e che sono quasi pronta. Gli ho chiesto se  morirò presto: “ No, quando il vaso è terminato inizia la sua vera vita cioè è  pronto per essere usato. Anche tu stai nascendo alla vita, le sofferenze di  questi giorni rappresentano la parte stretta del vaso (cioè il collo) poi  termina con una grande apertura per poter accogliere meglio i fiori che dovrà  contenere.
Tu sei il mio contenitore quasi ultimato, pronto all’accoglienza.
Poi è venuto Dio Padre, ho avvertito un gran timore, incuteva un rispetto  talmente grande che avevo paura a guardarlo, ma mi ha sorriso e mentre mi  diceva “ Sono il Tuo papà” si è alzato in piedi e improvvisamente è diventato  giovane, il timore e la paura allora mi hanno lasciato così ho potuto godere in  pieno di Lui che era lì soltanto per me e che mi amava. Mi ha parlato a lungo  dell’Amore e mi ha fatto capire ampiamente cosa sia veramente l’Amore.
Noi con la parola adorazione vogliamo amplificare la parola Amore, ma in verità  nessuna parola umana può spiegare cosa significhi Amore, Dio Amore, Padre  Figlio Spirito Santo. Amore, che grande mistero! Ma per me in quel momento non vi  era più mistero, il mio cuore ha percepito e vissuto tutto il Suo Amore ed è  stato meraviglioso.