06 novembre 2005

Gesù


Si. Devi obbedienza alla Chiesa, no all’umanità dell’uomo. Sei rimasta sola nel tuo vuoto dopo esserti liberata della mia presenza per te diventata scomoda. Hai creduto di esserti messa in pace con la tua coscienza liquidandoMi senza tanti preamboli. Subito hai avvertito e subito hai avuto la consapevolezza di aver fatto l’errore più grande della tua vita, ora non ti rimaneva che accettare e vivere nel tuo “vuoto”.

La ricerca affannosa del tuo io si faceva sempre più complicata, direi impossibile (hai capito che senza di me tutto diventa impossibile!) il danno era fatto ora non rimaneva che espiare, il desiderarMi non bastava più. Capivi l’errore ma non del tutto, ora era questione di tempo, di tempo nella preghiera e chissà per quanto tempo –ti chiedevi- sarebbe durata quella specie di oblio. Ti sentivi nel giusto avendo obbedito alla presenza della Chiesa e questo è giusto, ma quello che non andava bene è stata la tua mancanza di fede. Questo purtroppo hai dovuto capirlo nella sofferenza , ciò che non capite con la vostra testa viene il cuore a supplirlo.

La preghiera quando è al “centro” del cuore, immancabilmente porta la luce.

E la luce porta la FEDE!

Ecco il tuo errore, ecco la consapevolezza di aver fatto una richiesta in modo sbagliato e allora ecco la solitudine, il vuoto, la tristezza, l’amarezza, la delusione.

Allora non dire più- voglio obbedire alla Chiesa- mi dispiace ma non venire più, quel non venire più è veramente in più, ecco l’errore!

Da ora in avanti dirai: Gesù, voglio sempre obbedire alla Santa Chiesa perché Chiesa è fare la Tua volontà ed io mi fido di te mettendomi completamente al Tuo servizio.

Ora non giudicare l’umanità degli uomini, ma AMA gli uomini che umanamente rappresentano la Chiesa.

In questa totale resa al tuo Gesù rimettiti in cammino con la testimonianza della parola- delle opere- della vita.

Ti benedico nella Mia totalità

La trinità nel padre- nel Figlio- nello Spirito Santo- Maria e Amen.