Cristo, il Figlio di Dio, si incarnò, morì, risuscitò per  volere del Padre. Si umiliò, si spogliò, subì, per amore dell’uomo. Il Padre lo  coronò di gloria nei secoli dei secoli, il Figlio prediletto abdicò alla Sua Maestà  per rivestirsi di quella umanità sconsacrata e abiurata dopo il peccato di  Adamo perdizione di tutta la sua specie. Non sapeva l’uomo che la disobbedienza  è rivoltarsi al Volere di Dio, pieno di orgoglio e di superbia quale è,  accecato dall’ira per la deità retratta, si ribella al suo Creatore in modo  indegno e amorale.
      Si rifiutò l’uomo di ieri come quello di oggi all’Amore infinito di Dio. Uomo  non giudicare, il giudizio è di Dio, di Dio soltanto, non ripeterti nello  stesso errore ma impara dall’esperienza, duemila anni non lasciarli passare  invano, la presenza di Dio non si annulla né con il potere, né con il volere,  né con il desiderare sfrenato.
      Uomo, ricordati, tutto ciò che hai è Mio, te lo ho donato nell’amore, te lo  lascio per amore, te lo tolgo nel doloroso giudizio che tu stesso riconoscerai  davanti alla mia Potestà.
      Uomo pentiti prima che sia troppo tardi, non addossarmi le tue colpe ma  rigenerati nel Mio Amore e piangi nel pentimento delle tue colpe verso di Me,  nel Mio Figlio Unigenito e del Mio Santo Spirito. Non esaltarti poiché chi si  esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato questa è e sarà per sempre  la legge di Dio.
      Uomo ritorna in te, non impazzire completamente, non avresti più scampo,  confessati al tuo Dio, solo Lui potrà salvarti dalla tragedia del tuo operare  sbagliato, follemente sbagliato, umanamente sbagliato. Torna a Dio, metti nelle  Mie mani il tuo potere e tutto ritornerà al giusto posto.
      Perché, uomo, non vuoi capire, perché ti ostini nel tuo errare, perché perseveri  in questo piano diabolico, non capisci che stai perdendo la tua dignità, la tua  libertà, il tuo senno?
      Uomo, prima che si faccia troppo tardi per te, ti esorto per quel pizzico di  somiglianza che ancora ti differenzia “dall’animale”, converti il tuo cuore,  ricerca il mio amore, la Giusta Via che hai smarrito, allora ti mostrerò  restituendoti la mia amicizia, la mia somiglianza, il mio amore.
      La tua cecità non diventi rifiuto del tuo Creatore poiché la tua vita finirebbe  nel buio eterno.
      Ricorda: come giudichi, nello stesso modo sarai giudicato e ora aggiungo: come  ami sarai amato perché solo dando si riceve, solo perdonando sarai perdonato.
      Entra nella vita eterna, rinuncia a satana, abbandona la schiavitù del peccato  e sarai di nuovo libero e Io mi curerò di te, della mia creatura tanto amata e  desiderata.
      Il tuo Signore Re di gloria e
      di Giustizia Divina.