02 marzo 2011

Dio Padre


Figli miei carissimi, desidero tanto la vostra compagnia, Io il Signore soffro di solitudine. Non vi sembra terribile che il creatore dell'universo il padrone assoluto di tutte le cose soffra di fronte alla durezza del cuore dei suoi amatissimi figli? Come non desiderare la presenza del Padre Amore e Consolatore?
Non potete certo dire che non ne avete bisogno, conosco le sofferenze dei miei figli, tutti mancano della presenza umana e proprio per questo credono di sostituire la figura fraterna o paterna con la compagnia silenziosa dei miei tenerissimi e fedeli animali.
Figli cari, vi state illudendo, nessun animale neppure il più fedele può sostituire l'amore umano sia esso fraterno, materno o di amicizia.
Avete bisogno l'uno dell'altro proprio perchè Io vi ho creati per vivere insieme, ciò che state facendo è contro la mia volontà, sì è lecito amare gli animali, ma l'uomo viene prima di tutto. Non isolatevi pensando di vivere meglio in solitudine, verrà il giorno che vi farò pentire di aver trascurato il fratello.
Se Io che sono Dio cerco la compagnia ancor più voi riavvicinatevi fraternamente, condividete tutto nel bene e nel male e vi accorgerete che tutta la vostra vita si riempirà di gioia, quella gioia che non riuscite più a trovare nè nel potere, nè sul lavoro, nè nel divertimento. Figli miei, cominciate voi che vivete nella Mia presenza, fate sentire la presenza del vostro Dio nelle piccole opere di carità che vi si presentano ogni giorno, guardate con i miei occhi i vostri fratelli a volte basta uno sguardo, un sorriso e la giornata, magari iniziata nel peggiore dei modi, si può illuminare di luce nuova.
Siate amorevoli, condividete tutto ciò che Io vi dono e voi per primi sentirete aumentare la serenità e la gioia nei vostri cuori.
Riempite le tante solitudini di cui soffrono la gran parte dei miei figli. Grazie per la vostra compagnia, non mancate di essere compagni amorevoli, conoscete quale ricompenza troverete presso il Padre vostro. Vi benedico siate uniti ora e sempre.

Dio Padre.