Figli miei, quando digiunate  a cosa pensate? Quel digiuno è offerto con amore a Gesù oppure rimane un segno  esteriore e vuoto senza altri valori? 
      Io vi dico, quando offrite  fatelo con gioia nella convinzione che state omaggiando il vostro Maestro  riconoscenti per quel dono d’amore, di infinito amore. 
      Quando donate abbiate la  gioia nel cuore, non si può donare e rimanere tristi come se quel dono vi fosse  stato sottratto ma siate lieti e accompagnate ciò che state donando sempre con  il sorriso, poiché la gioia è conferma di libertà. 
      I vostri volti sereni e  gioiosi riempiono sempre il mio cuore di gioia. 
      Quando su quella Croce ho  aperto le mie braccia Io ho gioito perché stavo donando al Padre mio quella  umanità perduta nel peccato. Fate anche voi così, offritemi i vostri doni  quaresimali con gioia, condividendo con me questo tempo di preparazione alla  mia Passione, morte e resurrezione ed Io non dimenticherò questi atti d’amore. 
      Insieme si soffre, insieme  si offre, insieme si gioisce di fronte al mistero dell’amore di Dio. 
      Questo tempo in attesa della  Salvezza vi sproni ad amare incondizionatamente, non ponetevi limiti, non  aspettatevi contraccambi, non chiedete remunerazioni e il Padre vostro che  legge nei vostri cuori vi darà la giusta ricompensa. 
      Coraggio figli, il cammino è  speranza, camminando si conquista ogni meta. 
      Non lasciatevi scoraggiare,  ma pensate che quel Dio che vi ha creato vuole soltanto la vostra felicità. 
      Il mondo non offre cose  durature eppure il vostro impegno per le conquiste terrene si fa sempre più  intenso, Io vi consigli di prendervi maggiore cura del vostro spirito poiché il  corpo rimane nella terra, ma lo spirito è vita eterna. 
      Figli miei, ricordate che dopo  la morte terrena inizia la gioia intramontabile. Con questi pensieri continuate  il vostro viaggio rivolgendo i vostri cuori ed i vostri sguardi al cielo e la  gioia in voi diverrà sicura realtà. 
      Vi benedico abbracciandovi  dalla Croce segno di Vittoria.
Gesù fratello dell'umanità.