“Io non ti conosco”. Questo dirò a gran parte dei miei  figli.
Carissimi, state vivendo in un mondo ipocrita,  eretico, ateo, fatto soltanto di materialismo. Troppi di voi affermano di non  conoscermi, sono per loro una invenzione dei sacerdoti, o peggio ancora non  credono in un Dio Trinitario.
Orbene, potete dire senza alcuna smentita a questi  miei figli che quel Dio che stanno rinnegando, quel Dio fattosi uomo per la  loro salvezza, quel Dio che poteva vivere senza di loro ma che li ha voluti nel  suo incommensurabile amore, quel Dio dirà loro: “Io non ti conosco.” Non sono  un Dio cattivo ma Sono Giustizia Infinita. 
Figlioli, voi sapete quanto grande sia la misericordia  che ho per ognuno di voi, sono sempre pronto a perdonare le vostre mancanze, ma  non posso accettare quando una mia creatura, nata dalle mie mani, si ribella al  suo Creatore.
E' arrivato il momento di decidere: Dio o mammona. Se  l'uomo ha deciso di prendere il mio posto dovrà affrontare il mio giudizio. Non  può pretendere di mettersi dalla parte del tentatore e poi di essere  riconosciuto come figlio di Dio.
Vi ripeto: date a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio  ciò che è di Dio.
Siate più umili, non vivete nell'odio, nel rancore,  nell'egoismo, sono sentimenti che portano alla morte spirituale. Seppellite  l'orgoglio e schieratevi dalla parte del vostro Dio, l'Onnipotente.
Il vostro “io” vi porta sempre più lontano da me, vi  ripeto, siate umili, soltanto Io posso darvi quello di cui avete bisogno.  Avvicinatevi all'Eucarestia, pane quotidiano che sfama ogni vivente,  riconoscetevi imperfetti e lasciatevi plasmare dal mio amore.
Figlioli, non lasciatevi influenzare da dottrine che  non sono la mia, donatemi i vostri cuori, amatevi a vicenda e nell'unità  sentitevi fratelli, figli di uno stesso Padre.
Sono con voi, rimanete uniti, raccogliete i tralci che  andrebbero perduti e gettati nel fuoco della geenna. Vi benedico e vi riconosco  miei figli.
    Gesù nella Trinità.