23 dicembre 2015

Gesù fattosi uomo


Figlia mia, oggi parliamo di perdono. Mi aspettate in una maniera poco cristiana e non condividete più la mia nascita come dono di salvezza. E' da quella povera mangiatoia che il Figlio di Dio ha scelto di venire tra di voi.
Non capite ancora, il sacrificio, il dolore, la rassegnazione che dovrebbe regnare nei vostri cuori.
Io vi ho dato l'esempio non con inutili parole, ma sono nato povero tra i più poveri per condividere con voi tutto ciò che nel mondo e per il mondo si vive. Non potete accusarmi di nulla, tutto quello che state affrontando Io lo ho vissuto sulla mia pelle in prima persona.
I miei figli nascono tutti buoni, questa è una cosa che dovete conoscere molto bene. Tutti siete nati dall'amore di Dio, tutti siete eredi alla stessa maniera.
Quello che voglio che capiate oggi è proprio questo, non esistono figli cattivi ma esistono persone che hanno sofferto più di altre o che sono più deboli nelle tentazioni.
Allora Io vi dico: guardate questi fratelli con gli occhi del cuore. Se uccidono è perché loro stessi sono stati già uccisi nello spirito, soffrono talmente tanto da non poter perdonare coloro che sono stati causa di tanto dolore. Dal momento che non si riesce a perdonare le offese, satana si impossessa della vostra anima facendovi suoi prigionieri.
Vi prego, figlioli miei, pregate per i vostri fratelli che, avendo sperimentato la morte nello spirito, provocano la morte fisica ai propri simili.
Vi scongiuro, perdonate, perdonate, perdonate se vorrete essere perdonati e acquistare la vita eterna. Il perdono porta la pace nel cuore e allontana le guerre che portano distruzione nei popoli.
Ascoltate le mie parole se vorrete essere degni di accostarvi a quella culla contenente Gesù Bambino Salvatore del mondo.
Io vi benedico, fate anche voi così augurandovi a vicenda la pace.

Gesù fattosi uomo.